"Fa' di me uno strumento della tua pace". Il verso d'apertura della 'preghiera semplice' di pace di San Francesco d'Assisi - il santo da cui ha preso il nome - è diventato il motto, "Make Me a Channel of Your Peace", della visita che il Papa farà dal 3 al 5 febbraio prossimi ad Abu Dhabi, capoluogo dell'Emirato omonimo e capitale degli Emirati Arabi Uniti.
"Accogliendo l'invito di Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, Príncipe ereditario di Abu Dhabi, Sua Santità Papa Francesco visiterà Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), dal 3 al 5 febbraio 2019, per partecipare all'Incontro Interreligioso Internazionale sulla 'Fratellanza Umana'", ha fatto sapere oggi il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. "La visita avviene anche in risposta all'invito della Chiesa Cattolica negli Emirati Arabi Uniti", ha aggiunto.
Il portavoce della Santa Sede ha fatto seguire all'annuncio del viaggio anche una sua dichiarazione. "Il tema della visita è 'Make Me a Channel of Your Peace', e questa è l'intenzione del Papa nell'andare negli Emirati Arabi Uniti. Come tutte le persone di buona volontà possano lavorare per la pace sarà un argomento importante in questo viaggio", ha affermato Burke. "Questa visita, come quella in Egitto - ha osservato -, mostra l'importanza fondamentale che il Santo Padre conferisce al dialogo interreligioso. Papa Francesco visitando il mondo arabo è un perfetto esempio della cultura dell'incontro".
Il contatto diretto con l'Islam 'dialogante' è sempre più negli obiettivi del Pontefice, che proprio in Egitto (28-29 aprile 2017) segnò un momento storico con la sua partecipazione alla Conferenza internazionale per la Pace promossa al Cairo dell'Università Al-Azhar, massima istituzione dell'Islam sunnita. E subito dopo la visita negli Emirati, dove sarà nuovamente protagonista di un incontro interreligioso, stavolta dedicato alla "Fratellanza umana", il Papa sarà ancora in un paese a maggioranza musulmana, il Marocco, dove compirà un viaggio apostolico dal 30 al 31 marzo, visitando le città di Rabat e Casablanca, accogliendo l'invito del Re Mohammed VI e dei vescovi. All'insegna, quindi, del dialogo con l'Islam e della diplomazia con le sue monarchie più rappresentative, nel segno della fraternità universale e della pace, due dei tre primi viaggi che il Papa compirà nel 2019, dopo quello a Panama dal 23 al 28 gennaio per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Lo stesso tema tratto dalla preghiera di san Francesco - mentre nel 2019 ricorreranno gli 800 anni dall'incontro del santo di Assisi col sultano Al-Malik Al-Kamil a Damietta, in Egitto - esprime l'auspicio che la presenza del Pontefice nel paese della Penisola araba possa diffondere in modo speciale la visione della pace. Auspicio che riecheggia anche nel logo, raffigurante una colomba con il tradizionale ramoscello d'ulivo. I colori della colomba, delineati in bianco e giallo, sono tratti da quelli della bandiera vaticana; mentre quelli degli Emirati Arabi Uniti sono incorporati nel profilo del disegno.