(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 9 MAG - Non avrà tempi brevi il
processo in Vaticano all'ex presidente Ior, Angelo Caloia, e al
legale Gabriele Liuzzo, accusati di peculato e autoriciclaggio
in relazione a dismissioni immobiliari fatte dell'Istituto tra
il 2001 e il 2008, con un danno per lo Ior di 57 milioni di
euro. E' stata dedicata alle eccezioni preliminari la prima
udienza, durata poco meno di quattro ore stamane al Tribunale
d'Oltretevere, presente Caloia, 79 anni, mentre Liuzzo, 95, è
stato dichiarato contumace. E' emerso in particolare - come
richiesto prima del dibattimento in aula dal difensore di
Liuzzo, avv. Fabrizio Lemme - che si farà una perizia sugli
immobili venduti, per valutare la congruità dei prezzi di
cessione rispetto al mercato (l'indagine in Vaticano su denuncia
dello Ior ritiene che i prezzi reali di vendita fossero maggiori
rispetto a quelli indicati e la differenza sottratta). La Corte
dovrà decidere sull'ammissibilità dei numerosi testi e dei
documenti. Poi fisserà una nuova udienza.