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Ucraina: ok legge per riappropriazione regioni occupate

Testo prevede azioni militari e non cita accordo di Minsk

18 gennaio, 18:39
(ANSA-AP) - KIEV, 18 GEN - Il parlamento ucraino ha approvato la legge che reintegra i territori della parte orientale del paese, al momento sotto il controllo dei separatisti russi. Il testo non esclude l'uso della forza in caso di necessità. La norma descrive le aree di Donetsk e Luhansk come temporaneamente "occupate" da un "paese aggressore", ovvero la Russia.

Il presidente Petro Poroshenko ha accolto con favore la legge, affermando che aiuterà a restaurare il controllo di Kiev sulle regioni orientali "attraverso mezzi politici e diplomatici". I parlamentari filorussi hanno tuttavia sottolineato come la norma uccida il patto di Minsk firmato da Ucraina e ribelli, mirante a porre fine al conflitto. Il leader dei separatisti nella regione di Donetsk, Alexander Zakharchenko, ha criticato il provvedimento, parlando di flagrante violazione degli accordi di Minsk, sostenendo che ne trarranno vantaggio i settori guerrafondai. Il conflitto nell'Ucraina orientale è scoppiato alcune settimane dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia e ha provocato la morte di 10mila persone dall'aprile 2014. L'anno successivo è stato firmato l'accordo di Minsk, che ha ridotto le ostilità, senza però eliminare del tutto gli scontri sul terreno e senza far uscire dallo stallo il dialogo politico tra le parti. La legge, approvata dopo un duro dibattito parlamentare, non contiene alcun riferimento al patto di Minsk che, con la mediazione di Francia e Germania, aveva previsto l'introduzione di forme di ampia autonomia per le regioni separatiste e un'amnistia per i ribelli. Il testo non ne fa cenno e sostiene anzi il blocco dei commerci e del trasporto con la parte orientale del paese, cominciato l'anno scorso, oltre al mancato riconoscimento dei documenti emessi dalle regioni separatiste, con l'eccezione dei certificati di nascita e morte. (ANSA-AP).

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