(ANSA) - PRISTINA, 12 DIC - La capitale kosovara Pristina è
da oggi inondata di bandiere statunitensi, in vista della
riunione di venerdì del Parlamento che voterà sulla
trasformazione della Forza di sicurezza del Kosovo in un
esercito regolare, cosa questa avversata dalla Serbia ma
appoggiata in pieno dagli Usa. Bandiere a stelle e strisce del
principale alleato del Kosovo sono visibili su tutte le
principali strade e viali della citta', nelle piazze, ai
mercati, nei parchi. La dirigenza di Pristina non perde
occasione per ribadire che il Paese conta sull'appoggio totale e
incondizionato dell'America, primo sostenitore della lotta per
l'indipendenza proclamata il 17 febbraio 2008. Una lotta
condotta dall'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), la
guerriglia indipendentista albanese che combatte' contro i serbi
nel conflitto armato di fine anni novanta. Combattenti e
comandanti dell'Uck erano tutti i principali dirigenti attuali
del Kosovo, a cominciare dal presidente Hashim Thaci, dal
premier Ramush Haradinaj e dal capo del parlamento Kadri Veselj.
E il premier Haradinaj, in un intervento su Facebook, conferma
oggi che "la guerra dell'Uck fu giusta e sacrosanta". Il
Tribunale speciale istituito per giudicare i crimini dell'Uck ha
convocato i primi quattro ex combattenti per interrogatori
relativi al loro passato. E non e' escluso che davanti ai
giudici debbano comparire anche gli attuali dirigenti.
(ANSA).
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