Gli alleati di Merkel crollano in Baviera, boom Verdi
Csu perde maggioranza assoluta, tonfo Spd. L'ultradestra all'11%
14 ottobre, 21:09Opinione condivisa dai socialdemocratici di Andrea Nahles, sotto pressione dopo aver visto il consenso dimezzarsi e precipitare sotto la soglia psicologica del 10 (al 9,5%): "Si deve cambiare", ha detto facendo riferimento al clima bellicoso della Grosse Koalition. Lo stesso Soeder non ha fatto mistero di pensarla così. Gli sconfitti puntano il dito quindi, senza nominarlo, contro un evidente responsabile: il bellicoso Seehofer, che ha trascinato il governo ben due volte in crisi negli ultimi mesi, facendo perdere la faccia a tutti, a Monaco e a Berlino. Lui però, il ministro dell'Interno, non sembra disposto a mollare: "afflitto" dal risultato ("quando c'ero io qui era diverso") Seehofer ha promesso che si tireranno "le necessarie conseguenze", ma ha anche affermato di voler "naturalmente portare avanti la sua responsabilità". La morte politica di questo anziano leader, pronto a resistere, non si annuncia facile. E complicherà il dibattito anche nei prossimi giorni, in Germania. "Abbiamo raggiunto un risultato storico", la Baviera sceglie di puntare su "coraggio, fiducia, passione, chiedendo un governo che risolva i problemi invece di provocarli", ha esultato intanto la vera eroina di questa partita, quella Katharina Schulze che a 33 anni si afferma come astro nascente della politica dei Verdi. È chiaro che gli elettori "chiedono che non si vada avanti così", ha aggiunto il leader federale del partito Robert Habeck. Un'alleanza con la Csu, ampiamente possibile stando ai numeri, non è scontatissima, anche perché si sono già fatti avanti anche i Freie Waehler di Hubert Heiwanger, che pure potrebbero stare al governo (se le proiezioni confermeranno il trend emerso). "Chi ha votato per noi ha detto anche che Merkel deve andarsene. Liberate la strada per le nuove elezioni", ha sillabato dal canto suo la leader di Afd Alice Weidel. In Baviera l'ultradestra entra nel parlamento regionale con un esito a due cifre raggiungendo il 10,7%, ma non sfonda. E quindi i leader non esultano: "La concorrenza dei Freie Waehler è stata forte", ha ammesso Meuthen. In bilico i liberali di Christian Lindner dati per ora al 5% (+1,7), mentre restano ancora una volta fuori quelli della Linke. (ANSA).