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Serbia-Giappone: Abe a Belgrado per rafforzare rapporti

Focus su economia. 'Insieme contro minaccia Nord Corea'

15 gennaio, 20:17
(ANSA) - BELGRADO, 15 GEN - La volonta' di rafforzare la collaborazione bilaterale in tutti i campi, in particolar modo in quello economico e commerciale, e' emersa nei colloqui che il premier giapponese Shinzo Abe ha avuto nel pomeriggio a Belgrado con la dirigenza serba. Una visita quella di Abe che il presidente serbo Aleksandar Vucic ha enfatizzato definendola 'storica' e di 'svolta' nei rapporti tra i due Paesi alla luce del fatto che quella di Shinzo Abe e' stata la prima visita di un capo di governo nipponico a Belgrado negli ultimi 31 anni.

L'ultima era stata quella di Yasuhiro Nakasone nel 1987, quando ancora era in vita la Federazione socialista jugoslava. Nella conferenza stampa congiunta al termine dei colloqui, Vucic ha detto che aver ospitato il premier Abe e' stato un "grande onore" per la Serbia che intende sviluppare i rapporti con Tokyo "sopratutto in campo economico". "Difficilmente gli imprenditori giapponesi potrebbero trovare in Europa un posto migliore della Serbia per i loro investimenti", ha detto Vucic che insieme a Shinzo Abe ha incontrato un gruppo di industriali e uomini di affari sia giapponesi che serbi. Oltre alle condizioni di estremo vantaggio che il governo offre agli imprenditori esteri, Vucic ha sottolineato la validita' della manodopera serba, di alta qualita' e molto preparata. Il premier nipponico da parte sua ha indicato nella Serbia un Paese chiave per la stabilita' nei Balcani occidentali, che il Giappone intende sostenere nel suo cammino verso l'integrazione europea. Abe a questo riguardo ha detto di aver proposto a Vucic una iniziativa per una collaborazione del Giappone con i Paesi dei Balcani occidentali, cosa questa accolta con favore dal presidente serbo. Abe, che ha avuto un colloquio anche con la premier serba Ana Brnabic, si e' quindi riferito alla "grande minaccia" proveniente dal riarmo nucleare della Corea del nord, i cui missili balistici, ha osservato, possono rappresentare un serio pericolo anche per Belgrado e la Serbia. "Con il presidente Vucic siamo d'accordo nel lavorare in stretto contatto per reagire a tali problemi".

La Serbia, unico stato non Ue, e' stata la penultima tappa di un giro del premier nipponico in alcuni paesi dell'Europa centrorientale. Domani sara' in Romania, dopo aver visitato nei giorni scorsi Estonia, Lettonia, Lituania e Bulgaria. (ANSA)
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