Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Porti: in Mediterraneo 25% servizi di linea mondiali

Porti: in Mediterraneo 25% servizi di linea mondiali

Presentato a Roma lo studio realizzato da Assoporti

20 luglio, 18:46

Nello scenario marittimo internazionale il Mediterraneo continua a rappresentare una via privilegiata per il transito delle merci da/per il grande mercato atlantico e nord europeo, per quello asiatico e africano, ma anche per i traffici a corto raggio. In questa area si concentra, infatti, il 25% dei servizi di linea mondiali. Ma il contributo dell'Italia al recupero della centralità del Mediterraneo si è ridotto, in un decennio, dal 12,2% del 2007 al 10,1% del 2017, sia per l'effetto di una maggiore crescita di altri porti più competitivi da un punto di vista infrastrutturale, sia per la riduzione dei traffici da/per l'Italia attraverso il Canale di Suez. Sono questi alcuni dei dati emersi dallo studio realizzato dall'Associazione dei Porti Italiani e presentato oggi a Roma, alla presenza, tra gli altri relatori, del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, e del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Andrea Cioffi.

Per il sottosegretario Rixi i porti italiani attraversano un importante processo di sviluppo, ma resta da risolvere il nodo dell'intermodalità che può rendere l'intero sistema completamente efficiente e in grado di attrarre traffici senza creare disagi sul territorio. Secondo il sottosegretario Cioffi, il recupero della competitività passa anche attraverso una maggiore valorizzazione dei porti del Mezzogiorno per rendere la catena logistica omogenea ed efficiente su tutto il territorio.

"Oggi la portualità non è solo trasporto di merci e passeggeri ma un'opportunità per le imprese che possono contribuire allo sviluppo economico del paese e delle sue infrastrutture. Stiamo lavorando per rafforzare il ruolo centrale dei porti italiani all'interno dei vari contesti dell'Unione Europea e auspichiamo un dialogo continuo con il Governo e con tutti i player del settore nell'interesse comune del sistema paese", ha sottolineato il presidente di Assoporti, Zeno d'Agostino, ricordando alcune attività già avviate dall'Associazione che vanno nella direzione dello sviluppo come i recenti protocolli d'intesa in ambito ferroviario, di sviluppo economico e commerciale e della formazione.

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA