"Un errore compiuto nella fase post
terremoto? Non si doveva raccontare alle persone che in quattro
mesi si potevano costruire le casette". Ne è convinto il
presidente della Regione Luca Ceriscioli che ha risposto alle
domande dei giornalisti durante il rendiconto delle attività
compiute a due anni dalle prime scosse sismiche del 24 agosto
2016. Sulle Soluzioni abitative d'emergenza (Sae), ha spiegato,
"abbiamo pungolato il Consorzio Arcale e anche le ditte locali
quando le vedevamo poco attive: i tempi serviti per realizzare
le casette però erano necessari. Amici ingegneri mi hanno fatto
notare che il tipo di lavoro svolto, anche come qualità, era un
argomento di rivendicazione e non ricevere critiche". "Una
comunicazione più misurata sui tempi dei passaggi - ha aggiunto
- avrebbe aiutato a raccontare meglio ciò che avveniva".
Entro il 24 agosto verranno consegnate altre 87 casette mentre
le ultime 33 saranno pronte a metà settembre per concludere a
Camerino, uno dei centri colpiti più grandi, le 1.930 finora
ordinate. Altre richieste di casette stanno ancora arrivando.
Per realizzare le Sae sono stati spesi 146 milioni di euro e
impiegate anche 74 imprese del territorio.
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