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Visioni soniche, Gallagher e Kalkbrenner

Visioni soniche, Gallagher e Kalkbrenner

In 15mila agli I-Days restano per il set del dj tedesco

MILANO, 24 giugno 2018, 14:38

Redazione ANSA

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Dalle chitarre cosmiche dei Ride e quelle aspre dei Placebo alla techno minimalista e visionaria di Paul Kalkbrenner il passo è stato più breve di quanto si potesse credere nella terza giornata di I-Days. Lo dimostrano i 15mila (dato degli organizzatori) che hanno affollato ieri notte il set del dj e producer tedesco, iniziato alle 23.30 dopo lo show di Noel Gallagher, altro headliner della giornata.
    Rispetto alle altre date in Italia nei giorni scorsi, l'ex Oasis ha portato a Milano una scaletta più compatta con un maggiore equilibrio tra l'ultimo album 'Who Built The Moon?' e vecchi classici. Visual acidi, voci femminili e ottoni si intrecciano alle chitarre psichedeliche delle nuove 'Fort Knox', 'Holy Mountain' e 'Beautiful World' con cui si apre il concerto degli High Flying Birds. Condensato in un'ora e un quarto, lo show ha un forte tessuto connettivo sonoro, come nelle percussioni marcianti che legano 'In the Heat of the Moment' e 'Dream On'.
   

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