Buttato fuori a calci dalla sua
stessa casa, con un figlio morto misteriosamente, e costretto a
vagabondare per undici anni dopo che i Casamonica si erano presi
con la violenza il suo appartamento e lo avevano trasformato in
un privè, luogo dei festini del boss Guerino. Ma di fronte alla
tenacia del 74enne Ernesto Sanità, ora anche il potente clan di
Roma ha dovuto cedere: l'anziano oggi è rientrato nella sua
abitazione, un alloggio popolare, dopo aver vinto una battaglia
che non ha mai smesso di combattere. "Una vittoria della
legalità", dice il presidente della Regione Lazio Nicola
Zingaretti. Quando Ernesto oggi è rientrato, dopo undici anni,
ha trovato una casa molto diversa. La camera da letto era nel
frattempo diventata lo spazio comodo di un sontuoso loft per i
festini del clan, in particolare quelli del boss Guerino
Casamonica. "La rimetterò a posto per farla tornare la mia
casa", dice Ernesto.
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