Negli Usa "i giovani imprenditori
che tentano la loro strada con nuove idee vengono percepiti come
importanti fattori di crescita e prosperità economica.
Celebriamo da sempre l'imprenditorialità, l'idea dell'uomo o
della donna 'che si sono fatti da soli', trovato la loro strada
nel sistema. La sensazione è che in Europa, invece, gli stessi
percorsi siano guardati con sospetto e che piuttosto che al
merito della singola persona si guardi piuttosto alla sua classe
sociale di provenienza". E' il parere di Bill Aulet, direttore
del Martin Trust Center per la imprenditorialità del
Massachusetts Institute Technology (Mit). Aulet, ex manager di
successo, in una intervista all'ANSA, si sofferma sul suo best
seller "La disciplina dell'imprenditore", pubblicato nel 1981
negli Usa, tradotto in più di 20 lingue, e diventato manuale
d'uso per i futuri startupper. Libro in uscita, il 10 aprile,
anche in Italia (per la Franco Angeli), dove terrà una serie di
conferenze dal 25 al 27 marzo.
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