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Brexit: allarme polizia su 'no deal', Gb sarebbe meno sicura

Mentre May affronta ira Scozia e Sturgeon la sfida su 'piano B'

Redazione ANSA

LONDRA - Si aggiunge la voce dei dirigenti della polizia britannica al coro delle preoccupazioni per i rischi di un'ipotetica Brexit 'no deal', un divorzio senz'accordo dall'Ue. A rivelarlo è oggi il Times che cita una lettera inviata al riguardo al ministro dell'Interno, Sajid Javid, dal gruppo di lavoro sulla Brexit dell'Association of Police and Crime Commissioners, organismo che riunisce i capi delle polizie territoriali d'Inghilterra e Galles. Nella lettera si evoca il timore di "una significativa perdita di capacità operative" nel caso di un taglio netto dei rapporti con Bruxelles che comportasse pure la fine dell'accesso al database dello European Criminal Records Information System e l'allentamento della cooperazione investigativa con le forze di polizia e gli organi inquirenti dei 27 Paesi dell'Unione. L'allarme rimbalza sul governo di Theresa May proprio mentre la premier, rientrata da una prima tranche di ferie estive trascorse sul lago di Garda (non senza un'interruzione per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron), cerca di rassicurare anche le voci più critiche sulla sua linea negoziale con Bruxelles.

 

Nel frattempo, non sono mancate le contestazioni contro Theresa May ieri sera a Edimburgo, a conclusione della visita compiuta dalla premier conservatrice britannica in Scozia con l'obiettivo di rassicurare sulla linea negoziale del suo governo in direzione di un divorzio 'soft' dall'Ue. Lo evidenzia il Daily Mirror, tabloid pro-Labour, riferendo dei "boo" riservati all'inquilina di Downing Street da qualche centinaia di manifestanti radunatisi in particolare di fronte all'Università di Edimburgo, sede di uno degli appuntamenti pubblici della giornata, accompagnati da slogan come "Stop Brexit" e da invocazioni alla caduta del governo Tory. La protesta - lasciata scivolare ieri in secondo piano da media come la Bbc - non è comunque sfociata in alcun incidente e May, protetta dalla sicurezza, è potuta ripartire dall'ateneo a bordo della sua limousine blindata ignorando i contestatori. La premier, a Edimburgo, ha martellato sulla necessità di avere "un Paese unito" di fronte alle sfide della Brexit, ma non ha convinto la first minister indipendentista scozzese, Nicola Sturgeon, fermamente filo-europea, la quale dopo un'ora di faccia a faccia ha commentato gelida: "Le mie preoccupazioni sulle prospettive crescenti di una Brexit no deal non sono state certamente fugate da quest'incontro". Sturgeon in precedenza aveva sfidato provocatoriamente May a rendere noto nei dettagli il "piano B" del governo di Londra in caso di fallimento finale dei negoziati. 

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