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Uno bianca, i Savi come pitbull e cobra

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Uno bianca, i Savi come pitbull e cobra

Una 29enne bolognese ricostruisce personalità dei criminali

BOLOGNA, 24 marzo 2018, 10:02

Redazione ANSA

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Roberto Savi è un 'cobra', "psicopatico, calcolatore, freddo, manipolatore, incantatore".
    Il fratello Fabio è invece un 'pitbull', "sociopatico, istintivo, risponde agli attacchi e agisce per frustrazione". I profili dei due capi della banda della Uno bianca sono in una tesi di criminologia firmata da Karen Bergami, 29enne bolognese, che ha approfondito, sulla base degli atti, la personalità dei leader del gruppo criminale composto per lo più da poliziotti: 24 morti e oltre 100 feriti, dal 1987 al 1994, tra Bologna, Romagna e Marche "Quando ero piccola e vivevo alla Bolognina - racconta Bergami, sposata con un poliziotto - mia mamma non mi portava nel parco sotto casa perché aveva paura che arrivassero quelli della Uno Bianca. Ho sempre avuto la curiosità di approfondire un fatto giudiziario così grave della nostra città. Di infinito aiuto per la mia ricerca è stato il dottor Valter Giovannini", procuratore aggiunto che coordinò le indagini sui delitti bolognesi e condusse l'accusa in aula.
   

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