Assica si dichiara "favorevole a prescindere all'abbattimento delle barriere commerciali": l'associazione ha sempre posto tra le priorità l'apertura di nuovi mercati e l'abbattimento delle barriere tariffarie e non tariffarie nell'ambito del commercio internazionale, identificando nell'esportazione verso i Paesi terzi un volano di crescita irrinunciabile per il settore.
Purtroppo, tra l'ottobre 2016 e il luglio 2017, il Report su "G20 Trade Measures" dell'Organizzazione mondiale del Commercio ha registrato tra i Paesi del G20 ben 292 barriere non tariffarie, di cui 42 nuove. "Questo dato è preoccupante perché evidenzia che le relazioni commerciali sono caratterizzate da una nuova ondata di protezionismo, che non è più confinata ai Paesi emergenti ma riguarda in maniera sempre più considerevole i Paesi avanzati. In questo contesto è fondamentale che l'Unione europea rafforzi i legami commerciali e sottoscriva accordi di libero scambio con i suoi principali interlocutori. Chiediamo - ha concluso il presidente di Assica Nicola Levoni - un momento di confronto tra il Governo e le parti coinvolte. Attraverso la nostra esperienza diretta noi produttori possiamo fornire dati oggettivi e dare contenuto e valore al dialogo in corso sulla politica commerciale del Paese".
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