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Rc auto: aumentano le truffe online, l'Ivass scopre 100 siti fake

Intensificata vigilanza per oscurarli, bloccare carte transazioni

Redazione ANSA

In aumento le truffe online sulle assicurazioni, specie Rc Auto, ai danni dei consumatori tramite siti, banner, e-mail o social network. E' quanto rende noto l'Ivass che ha intensificato vigilanza e repressione del fenomeno portando, negli 11 mesi del 2018, alla scoperta di 103 siti 'fake' di cui 87 segnalati all'Autorità Giudiziaria.

L'istituto di vigilanza ha così sviluppato una rete con altri soggetti (Gdf, motori di ricerca, Registro domini, banche e Poste) per oscurare in maniera rapida i siti e poi bloccare le carte di credito utilizzate dai truffatori.

Come sottolineano all'Ivass il fenomeno genera un giro d'affari di non meno di 3 milioni di euro all'anno coinvolgendo migliaia di veicoli. Il truffato peraltro, oltre a perdere i soldi, si trova esposto a multe, sequestri del veicolo e ritiro della patente per l'assenza di una copertura assicurativa valida. Spesso infatti la scoperta che la polizza sia falsa avviene tramite i controlli delle Forze dell'Ordine.

Il danno è poi all'intero sistema sia perchè le compagnie o gli intermediari che magari hanno subito il furto delle indennità subiscono danni reputazionali sia perchè i consumatori perdono fiducia verso la distribuzione assicurativa via internet. Da parte dell'Ivass come azione di contrasto vengono utilizzate così ricerche sulla rete e le segnalazioni di cittadini e assicurazioni. Si tratta di un'azione continua anche perchè le truffe, data la ricorrenza di certi elementi, portano a ipotizzare l'esistenza di vere e proprie centrali in grado, una volta oscurato il sito, montarne un successivo con lievi modifiche

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