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Tempo Libero

Natalie Portman e Lily Rose Depp, le donne di Planetarium /CLIP esclusiva

Due misteriose sorelle in contatto con gli spiriti nel film dal 13 aprile al cinema.

Una scena di Planetarium di Rebecca Zlotowski con Natalie Portman e Lily Rose Depp, in sala dal 13 aprile con Officine Ubu © Ansa
  • di Francesca Pierleoni
  • VENEZIA
  • 03 aprile 2017
  • 17:20

Dopo la bellissima interpretazione di Jacqueline Kennedy con cui ha sfiorato l'Ocsar, Natalie Portman - che il 22 febbraio ha dato alla luce Amalia, il suo secondo bambino dopo Aleph, avuti con il marito Benjamin Millepied  - torna sul grande schermo in Planetarium, diretto da Rebecca Zlotowski, nelle sale dal 13 aprile con Officine UBU. Al fianco della Portman, Lily-Rose Depp, figlia d’arte di Johnny Depp e Vanessa Paradis, giovanissima e già icona di stile a livello internazionale, Emmanuel Salinger e Louis Garrel.

Qui la clip in esclusiva ANSA
Ispirato alla vera storia delle sorelle Fox, inventrici dello spiritismo, il film racconta l’incontro di due sorelle medium americane con un noto produttore cinematografico francese durante una seduta spiritica in un locale parigino. La proposta del produttore di girare un film sui fantasmi, con l’ambizione di riprodurre realmente sullo schermo la presenza di spiriti, spinge i tre protagonisti a creare un legame intimo fra loro e a esplorare la dimensione più profonda e nascosta di se stessi.

Tra sogno e realtà, visioni e suggestioni, ambientato in un’affascinante Parigi di fine anni 30, il film apre una riflessione sul bisogno dell’uomo di trovare una risposta ai segreti del passato, al mistero che avvolge l’esistenza, un tentativo di far luce sugli aspetti più oscuri e inafferrabili della vita, anche attraverso il cinema che offre la possibilità di andare oltre la realtà.
Nei 25 anni ''in cui ho fatto film, questo è il primo lungometraggio in cui mi dirige una donna. E' una dimostrazione di come esistano ancora delle barriere per le autrici. Questo ha un'influenza diretta sulle storie, l'esistenza femminile raccontata in modo veritiero, al cinema, è spesso invisibile, perché l'uomo non riesce a immaginarla'', dice Natalie Portman, che dopo il trionfo di critica con Jackie di Pablo Larrain torna al cinema con storia d'epoca che affronta temi come il paranormale e l'antisemitismo.    ''E' stato bello anche avere come coprotagonista una donna, non essere, per una volta, 'una dei ragazzi' - aggiunge sorridendo l'attrice, che finora aveva avuto una regista, Mira Nair, solo in un episodio di 'New York, I love you' -. Lily poi ha un grandissimo talento'''. Il film trae spunto da eventi reali, come un aneddoto sulle sorelle Fox, inventrici dello spiritismo alla fine del 19/o secolo. Una di loro era stata ingaggiata per un anno da un banchiere affinché incarnasse lo spirito della moglie morta. La regista ha spostato tutto nella Francia di fine anni '30, raccontando una coppia di sorelle sensitive. Laura Barlow (Portman), la maggiore, ha meno poteri e gestisce la carriera della più piccola, Kate (Depp).   Una sera a un loro spettacolo incontrano un produttore, André Korben (Emmanuel Salinger) affascinato dallo spiritismo, che decide di mostrarne il mistero, attraverso di loro, al cinema.    Jane è troppo timida ma Laura inizia la sua carriera d'attrice. Anche per Korben ''mi sono ispirata a un personaggio vero, una sorta di piccolo Dreyfus, rmai dimenticato, Bernard Natan, ricco produttore di origine romena, naturalizzato francese, che nel 1942 fu vittima di una campagna antisemita e consegnato ai nazisti'' spiega la regista. Il melange di elementi nel film ''è nato dalla voglia di raccontare un mondo immaginario attraverso strumenti che appartengono al cinema. Per questo ho approfondito temi come ipnosi, spiritualismo e spiritismo''.

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