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Beauty & Fitness

Kurkdjian, i miei profumi su misura

Profumiere a Villa Medici a Roma gli dedica tre fragranze

 © ANSA
  • di Patrizia Vacalebri
  • ROMA
  • 23 marzo 2018
  • 14:38

"Il mio profumo su misura è fatto per donne speciali che dispongono di un budget illimitato e voglio sottolineare con una fragranza personalizzata un evento, una data, una nascita, un matrimonio, un compleanno. Il mio profumo è per la vita. E' come l'alta moda, come un abito creato unicamente per quella persona". E' il profumiere Francis Kurkdjian, a raccontare i suoi segreti, nell'incontro a Villa Medici a Roma, intitolato "Profumo, scultura dell'invisibile", della serie I Giovedì della Villa, ideato dalla direttrice della sede dell'Accademia di Francia Muriel Mayette-Holtz, con il curatore Cristiano Leone.

   Il profumiere, guai a chiamarlo 'naso' ("parola che non mi piace, i profumi si fanno con gli occhi e il cervello casomai" dice al pubblico accorso numeroso a conoscerlo) spiega i codici della creazione delle fragranze e racconta gli inizi della sua carriera, mentre si esibisce nella creazione di tre profumi dedicati a Villa Medici, sulla base di 9 essenze, o "prodotti", come lui ama definirli.

Il profumiere di origini armene che vive a Parigi, dove ha sede il suo atelier, fa annusare al pubblico gli ingredienti vaporizzati su cartoncini, spiegando di volta in volta di cosa si tratta. "E' un onore per me essere qui nell'ambasciata della cultura francese in Italia a spiegare il profumo che è sempre una presenza invisibile ma, come quello che ci arriva dal nostro vicino, oppure come l'odore del cracker mangiato poco prima". "Ho portato per voi solo 9 essenze basiche, perché sono le stesse con le quali cominciai tanti anni fa a lavorare nel mondo dei profumi, dopo aver abbandonato i sogni di diventare l'Etoile dell'opera di Parigi, quelli di fare l'archeologo, il sarto come mio nonno. Ma un giorno lessi del mestiere di naso su una rivista e decisi di voler intraprendere quella strada". "Studiavo e all'inizio non distinguevo l'odore del limone da quello del mandarino, non ero il più bravo della classe, non avevo un dono speciale, ma mi sono impegnato e ho imparato. Niente che si legge sui libri. L'ispirazione non cade dal cielo e si può avere in due momenti: quando si è molto giovani e inesperti e quando invece si sono accumulati molti anni di esperienza".

   In verità il profumiere è modesto perché divenne subito celebre a 25 anni per aver creato "Le Mâle", profumo di successo di Jean-Paul Gaultier, e lavora tuttora per i più prestigiosi marchi internazionali. Nel 2001 ha aperto il suo atelier per profumi individuali su misura. Con le 9 essenze unite in percentuali diverse, Kurkjian ha composto tre profumazioni dedicate a Villa Medici, L'Eau de Médicis, le Fleur de Médicis e le Cypre de Médicis. "Ma le essenze con cui si possono comporre i profumi - rivela - oggi sono diventate 1200. E' come un alfabeto di lettere diverse". Classe 1969, Kurkdjian ha studiato all'Isipca di Versailles, si è distinto nel mondo della profumeria anche per il suo rapporto costante con gli artisti contemporanei, a partire dal 2003, quando ha collaborato con Sophie Calle a una mostra alla Fondation Cartier sul tema de "L'odeur de l'argent". "I profumi su misura rispetto a quelli commerciali sono come l'alta moda e il pret a porter. Il loro destinatario vuole qualcosa di diverso, di speciale". "Non ho ingredienti preferiti per creare i miei profumi. Non posso dire di preferire questo a quello, ma anche la palette dei sintetici, diffusi con i profumi industriali negli anni Cinquanta, è importante ai miei occhi. Talenti come Ernest Beaux per Chanel e Jacques Guerlain li hanno utilizzati per grandi profumi".

  • di Patrizia Vacalebri
  • ROMA
  • 23 marzo 2018
  • 14:38

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