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Moda

Yasmin Le Bon, 30 anni da top model e ora si libera dei ricordi

50 pezzi d'archivio, "rappresentano mia vita, felicità e indipendenza"

Vestiaire Collective e Yasmin Le Bon © ANSA
  • di Patrizia Vacalebri
  • ROMA
  • 11 settembre 2018
  • 17:19

Yasmin Le Bon, supermodella e musa dei più importanti designer al mondo, nonché moglie dal 1985 di Simon Le Bon, leader dei Duran Duran, da cui ha avuto tre figlie Amber Rose, Saffron Sahara e Tallulah Pine, superati i 30 anni di carriera nella moda si libera dei suoi ricordi di una carriera durante la quale la top model di origini iraniane (il suo cognome è Parvaneh) ha posato per le cover di oltre 300 riviste di moda e sfilato per le più importanti griffe con le altre supermodelle dell'epoca, da Naomi Campbell a Claudia Schiffer, diventando rapidamente la modella favorita di designer come Karl Lagerfeld, Valentino, Alaia, Donna Karen, Gianni Versace e Calvin Klein.

Yasmin ha messo in vendita i suoi "amati" abiti e accessori firmati sul web con il marketplace del lusso Vestiaire Collective, con cui lancia così la seconda parte delle Archive Series. Riflettendo sui suoi 30 anni nel fashion e avendo costruito nel tempo una vera collezione, Yasmin si proclama "amante della moda" al punto da prendere spesso dei pezzi dal suo guardaroba solo per guardarli e ammirarli per pochi attimi: "per me sono autentici pezzi d'arte".

Sono 50 i pezzi d'archivio in vendita stavolta, dopo il lancio delle archive Series fatto ad aprile da Vestiaire con Byronesque, sito specializzato nella moda di vintage contemporaneo che aveva "scovato" pezzi unici o rari d'archivio (tra gli anni 90 e inizio 2000) di Martin Margiela, Jean Paul Gaultier, Jeremy Scott, Vivienne Westwood e altri designer che in quegli anni avevano cambiato la visione della moda.

"Certo -rivela Yasmin - sono triste nel pensare che tanti pezzi della mia collezione non mi apparterranno più, ma è la cosa giusta da fare. Quegli abiti rappresentano alcuni periodi della mia vita, tempi di felicità e indipendenza. Penso alle mie scarpe, ai vestiti e a tutte le storie che potrebbero raccontare. Ora la mia vita è cambiata e non li sto più mostrando abbastanza come un tempo. Penso al due pezzi viola di Alaia lavorato a maglia è un capo super speciale: Azzedine me lo ha donato personalmente. La stagione era stata straordinaria, non c'era nient'altro in giro come quello e non penso ne siano stati prodotti molti, ma voglio solo che sia indossato e viva ancora".

Per celebrare questa collaborazione, Yasmin ha indossato alcuni degli abiti della archive sale per uno shooting realizzato nella sua casa a Putney, Londra. La top colleziona moda sin da quando era piccola e ricorda ancora il primo trench-coat preso in un mercatino locale in mezzo ad un mucchio di cose e le prime Manolos acquistate a soli 19 anni. All'apice della sua carriera, spesso sfilava per lo stesso designer anche cinque, sei volte al giorno. Yasmin ricorda un anno in cui sfilò per Alaia in una piccola passerella nella sua boutique di Parigi, e a fine giornata lui le disse semplicemente "ora prendi quello che ti piace". Questi pezzi originali divennero parte dei tesori del suo archivio. Yasmin vende ora una selezione di pezzi chiave, raccolti prima e durante la sua carriera. La selezione include un abito nero di Alaia, lavorato a maglia, regalatole da Mr. Alaia in persona, una selezione di camicie bianche, che ammette divennero la sua uniforme mentre viaggiava nei primi anni '90, due abiti Chanel, uno in paillettes oro indossato ad un party Pre-Bafta nel 2009, e anche a Buckingham Palace per incontrare la Regina e uno a collo alto nero indossato nel 2006 per accettare l' Elle Style Award in nome di Karl Lagerfield.

Notata nel 1981 dal direttore di un'agenzia di moda di Oxford, mentre lavorava in una boutique, Yasmin raggiunge rapidamente il successo sfilando per i più importanti stilisti fino al 1986. Nel 1987 viene scelta come testimonial di Guess che rende il viso della modella popolare in tutto il mondo. A fine anni Ottanta appare sulla prima cover delle edizioni Usa e inglesi della rivista Elle. In seguito avrà anche le copertine di Vogue, Cosmopolitan, Marie Claire e Harper's Bazaar.
   

  • di Patrizia Vacalebri
  • ROMA
  • 11 settembre 2018
  • 17:19

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