Un cartone animato promemoria di una tragedia. Si chiama "la stella di Andra e Tati" e racconta, attraverso le voci di doppiatori come Loretta Goggi e Leo Gullotta, la vera storia delle sorelle Bucci, deportate ad Auschwitz-Birkenau durante la Seconda guerra mondiale all'età di 4 e 6 anni, intrecciandosi con quella di una scolaresca dei nostri giorni in gita di istruzione nello stesso campo di concentramento. Realizzato dal Miur, in collaborazione con la Rai e Larcadarte, è il primo cartoon sulla tematica della Shoah realizzato in Europa ed è una delle tante iniziative che il ministero dell'Istruzione mette in campo per il 2018, a 80 anni dall'emanazione delle leggi razziali. Il pacchetto di interventi è stato presentato oggi nella sede del dicastero di viale Trastevere dalla ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Con lei, tra gli altri, la presidente dell'Ucei, Noemi di Segni e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, il quale ha annunciato che il 27 gennaio, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, un momento di riflessione sarà dedicato a due anniversari importanti: i 70 anni della Costituzione e gli 80 anni dalle leggi razziali.
Tra le attività programmate per l'anno appena avviato - oltre al consueto Viaggio della Memoria per commemorare l'anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau che coinvolgerà in un'esperienza didattica unica, dal 21 al 23 gennaio, un centinaio di studenti delle Superiori - ci sono un seminario di formazione per insegnanti e dirigenti scolastici sui temi dell'integrazione, dell'accoglienza e della lotta al razzismo, un portale nazionale per la divulgazione delle buone pratiche per l'educazione alla Shoah nelle scuole e la pubblicazione di un ebook, "Gli anni della vergogna", destinato agli studenti delle Superiori, che rievoca le vicende che hanno portato alla deportazione degli ebrei dall'Italia. Ma non solo. In arrivo anche Linee guida nazionali per l'insegnamento della Shoah e una sorta di mappatura dell'offerta formativa proposta dagli atenei italiani sul tema della memoria, dello studio della Shoah e degli eccidi perpetrati nel '900.
"Non va sottovalutata - ha ammonito la ministra Fedeli - l'importanza dell'educazione alla Shoah. Un percorso di formazione che abbiamo voluto declinare in diversi linguaggi - mostre, libri, film, cartoni animati - in modo da intercettare le varie fasi di crescita dei ragazzi".
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