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Cresce domanda energia in Med, serve cooperazione tra Paesi

Forum a Milano per migliorare reti e mitigare tensioni

Redazione ANSA
Rafforzare la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo sullo sviluppo delle reti energetiche, l'integrazione dei mercati e il miglioramento dell'efficienza energetica. Questi gli obiettivi del meeting che l'Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) ha organizzato a Milano per il 10 ottobre sul tema "L'energia come un ponte nella Regione Mediterranea", realizzata insieme alla rappresentanza italiana al World Energy Council (WEC Italy), in cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri in occasione della settimana internazionale dell'energia. Il settore energetico, si legge in una nota, è cruciale per entrambe le sponde del Mediterraneo, visto che la domanda di energia sicura, sostenibile e affidabile nella sponda sud è data in aumento nei prossimi anni a causa della crescita demografica.

L'energia può essere quindi vista come uno strumento di sviluppo e cooperazione. Una cooperazione che può far emergere il potenziale dei Paesi della regione nel portare tangibili benefici economici a tutta l'area e mitigare le tensioni e i conflitti regionali di lunga data. La conferenza vedrà la partecipazioe di Claudio Descalzi, amministratore delegato dell'Eni, che tratterà della ricerca per un'energia sicura e sostenibile nel Mediterraneo e dei temi legati al gas in questo contesto. Tra gli altri interventi, si segnalano quello di Houda Allal, direttrice generale dell'Osservatorio Mediterraneo sull'Energia, che illustrerà i risultati di uno studio di scenari sul tema nell'area, mentre Luigi Ferraris, ad di Terna, e Moncef Harrabi presidente della Società Tunisina per l'Elettricità e il Gas (Steg), discuteranno del ruolo delle interconnessioni nel miglioramento delle reti elettriche nel Mediterraneo.

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