Usava false denunce di smarrimento
inviate all'ufficio anagrafe da un falso indirizzo mail, simile
a quello istituzionale dei carabinieri, e riusciva ad ottenere
così dati di cittadini. Ma indagini informatiche messe in atto
dai carabinieri di Caivano (Napoli) lo hanno 'incastrato' e così
è terminata l'attività di Fabio Paolone, 30 anni, arrestato per
per possesso e per falsificazione di documenti di identità e già
noto alle attività per reati specifici.
Paolone usava nelle sue comunicazioni l'intestazione della
Tenenza dei carabinieri ed un indirizzo mail simile a quello
istituzionale: i dati che otteneva li utilizzava per la
creazione di documenti falsi. Dopo complessi accertamenti
informatici, i militari hanno individuato la casa e la
postazione informatica dalla quale il 30enne inviava le mail.
Nel corso della perquisizione trovate innumerevoli carte
d'identità false, ma anche timbri comunali, schede magnetiche
con microchip per documenti elettronici e tessere sanitarie.
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